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Sonotrodi ultrasuoni

Applicazioni
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Sonotrodi composti a ultrasuoni per saldatura plastica su stazione rotante Sonotrodi ultrasuoni customizzati per ogni esigenza.

I sonotrodi, in un macchinario ad ultrasuoni, sono le parti in diretto contatto con il prodotto da tagliare e/o saldare. I sonotrodi ad ultrasuoni vengono costruiti interamente in titanio, alluminio o acciaio, possono avere dimensioni e forme che variano a seconda della superficie da saldare e del tipo di saldatura da ottenere.

Grazie al nostro reparto meccanico altamente qualificato, siamo in grado di fornire un servizio completo al cliente realizzando sonotrodi a ultrasuoni standard e complessi, partendo da una progettazione a disegno studiata dai nostri esperti.


Tipologie di sonotrodi a ultrasuoni

Le tipologie di sonotrodi a ultrasuoni possono essere principalmente di due tipi: circolare o rettangolare.
Normalmente i sonotrodi più lunghi di 75 mm vengono costruiti con delle fessure longitudinali parallele al moto dell’onda acustica, che vengono chiamati slot (cave).

Gli slot sono necessari per limitare le vibrazioni alla sola direzione longitudinale utilizzata per la saldatura e disaccoppiare eventuali altri modi vibratori trasversali o diagonali che ridurrebbero l’efficienza complessiva del sistema dissipando energia meccanica. Per questo motivo lo spessore laterale del sonotrodo non supera mai l’1/3 della lunghezza d’onda della vibrazione così da evitare l’influenza di modi vibratori indesiderati.

Il gruppo vibrante è sollecitato dal trasduttore piezoelettrico ad una certa frequenza. Questa frequenza è scelta esattamente coincidente con la frequenza di risonanza del gruppo intero formato da trasduttore, booster e sonotrodo.
Questa scelta è necessaria in quanto permette l’amplificazione della vibrazione che si origina nel trasduttore: quest’ultimo produce un’onda acustica di ampiezza intorno ai 10 μm, essa attraversa booster e sonotrodo e viene amplificata, arrivando all’estremità del sonotrodo dove si possono misurare oscillazioni che arrivano a più di 50 μm di ampiezza. 

Sia sonotrodo che booster quando vibrano longitudinalmente possono essere paragonati in modo semplificato a due molle.

Quando si contrae una molla entrambi i lati si muovono accorciando la lunghezza complessiva; quando la molla è soggetta a tensione invece entrambe le estremità si allontanano aumentando la sua lunghezza.

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Il Punto nodale nei sonotrodi ad ultrasuoni

Il fenomeno descritto si verifica anche nel booster e nel sonotrodo: ognuno di essi quando vibra si contrae e si espande, c’è tuttavia una zona sia nel booster che nel sonotrodo che non si muove mai e viene chiamata punto nodale.

La posizione esatta di questo punto dipende dalla forma dei pezzi utilizzati. I punti nodali non sono soggetti a spostamento tuttavia sono le zone di maggiore stress meccanico in quanto soggette a forze che li contraggono e li dilatano. Il punto nodale possiede la proprietà fondamentale di non essere soggetto a vibrazioni e quindi a spostamento. Questa proprietà viene sfruttata scegliendo proprio il punto nodale come link meccanico per collegare il sistema vibrante ad un qualsiasi carro movimentato o braccio robotico. In questo modo è possibile muovere il gruppo vibrante senza interferire sull’onda ultrasonica che passa al suo interno: diversamente si avrebbe una dissipazione di energia meccanica sui giunti meccanici con conseguente diminuzione del fattore di amplificazione totale.

Proprio a causa dell’alto stress meccanico a cui sono sottoposti, booster e sonotrodo devono essere costruiti con materiali molto resistentie in modo che trasmettano la vibrazione acustica in modo efficiente.

Il comportamento di booster e sonotrodo dipende principalmente dalla loro lunghezza. Cambiando la loro lunghezza varia anche la loro frequenza di risonanza naturale. 

Visita la nostra pagina youtube per visionare molteplici applicazioni di Sonic Italia.

Fase di test e collaudo dei sonotrodi

Prima di essere consegnato, ogni sonotrodo e relativo booster sono testati con strumentazioni specifiche.
Durante questi test, vengono controllate la frequenza e l’ampiezza di vibrazione.
In molti casi, i dettagli e la realizzazione dei sonotrodi vengono discussi con il cliente, in modo da ottenere un utilizzo ottimale.
Siamo infatti convinti che i risultati migliori si possano ottenere con una stretta collaborazione cliente-fornitore.

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