Saldatura a ultrasuoni per film e tessuti sintetici: trova applicazione nei settori dell’ abbigliamento, del non-woven, packaging e tessile. Viene utilizzata la saldatura a ultrasuoni con materiali che possono essere 100% sintetici, o misti con fibre fino al 40% di materiale non termoplastico.
I materiali che possono essere trattati includono poliestere, polietilene, polipropilene, termoplastici rigidi, termoplastici poliuretani, alcuni vinili e pellicole rivestite con materiale termoplastico.
Le modalità di saldatura a ultrasuoni per film plastici e tessuti sintetici
Sono comuni 3 modalità di saldatura a ultrasuoni – continua, a battuta e trasversale.
- Nella saldatura continua, il materiale viene spostato tra un sonotrodo a ultrasuoni statico o rotante ed un rullo di contrasto con un pattern (generalmente per applicazioni nel settore abbigliamento/tessile) per saldare o tagliare lunghezze notevoli. Esempi: macchinari per merletti.
- Nella saldatura a battuta, il materiale viene a contatto con il sonotrodo (spesso con un bordo affilato ed una parte per la saldatura) scendendo sotto pressione per tagliare un profilo specifico e sigillare lungo il suo bordo (come un blister, le pastiglie per filtri ecc).
- Nella saldatura trasversale, il sonotrodo ad ultrasuoni attraversa la zona di saldatura, mentre il materiale rimane fermo. Utilizzando utensili appropriati, i due strati possono essere saldati insieme o tagliati.
Il bonding ad ultrasuoni non utilizza nastri adesivi o collanti di nessun genere ed è efficiente anche dal punto di vista dell’ energia.
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Maggiori informazioni sulla saldatura di film plastici e tessuti sintetici
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